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Dal libro RAGGI DI SOLE di Giacinto Bevilaqua

10 dicembre 2013
Il "raggio di sole" di oggi è Antonella Incristi che festeggia il compleanno!
"All’età di 38 anni, per cause non accertate, sono diventata epilettica. Il mio è un caso strano, infatti non sono molte le persone che si ammalano in età adulta. Da allora la mia vita si era trasformata in un incubo. L’epilessia non mi permetteva un’esistenza normale né per quanto riguarda l’attività sportiva né per quanto attiene alla vita sociale. Ho dovuto così adattarmi, rinunciando a partecipare ai cross country, gare di breve durata nelle quali devi dare il massimo per ottenere risultati. Le “pause” che insorgevano all’improvviso mi costringevano a fermarmi, permettendomi di riprendere a pedalare dopo decine di minuti, pertanto i circuiti di cross country erano diventati impossibili per me. Ne ho persi tanti per questo motivo.
Allora mi sono specializzata nelle marathon che, essendo lunghe, mi consentivano di recuperare anche le eventuali defaillance che l’epilessia faceva insorgere. Nel 2012 mi sono laureata campionessa italiana in questa specialità. Devo dire che lo sport mi ha salvato dalla depressione, offrendosi una valvola di scarico attraverso la quale mi sono salvata. Lo sport pulito e corretto ti dà forza anche nell’affrontare la malattia.
Così è stato per me fino a quando le “pause” si sono fatte più frequenti e l’epilessia ha preso il sopravvento su tutto. Non avevo più una vita mia perché le crisi erano anche 15 al mese, non potevo uscire ad allenarmi da sola, ero farmaco resistente. Non era proprio più possibile continuare a quel modo. Spinta dalla disperazione dovevo trovare una soluzione e questa me l’ha fornita il Centro per la chirurgia dell’epilessia presso l’ospedale Niguarda di Milano".

Prima dell'intervento..... ESCAPE='HTML'

Dopo l'intervento.......che non auguro a nessuno :(

Dopo 5 mesi dall'intervento  vinco e consegno allo staff della Neurochirurgia dell'Epilessia la maglia tricolore conquistata a Milo (CT) nelle mani del Dott. Nobili.

Quel giorno volevo vincerlo e non ci sarebbero stati avversari. Ho pianificato quel poco di stagione per gli Italiani e ho vinto di gambe e di testa, quel giorno non avevo timore di nessuno, sapevo che sarei stata superiore.

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